La definizione di ortodonzia invisibile fa riferimento all’insieme di tecniche utilizzate per riallineare i denti in modo che i dispositivi utilizzati non possano essere visibili dall’esterno.
Serve principalmente per offrire al paziente un’alternativa meno evidente rispetto al tradizionale apparecchio metallico che si utilizza per riallineare i denti e ridare al sorriso un’estetica soddisfacente.
L’ortodonzia invisibile è diventata in poco tempo l’alternativa preferita dagli adulti che hanno bisogno di un intervento di riallineamento dentale ma preferiscono un apparecchio discreto e praticamente invisibile agli altri.
Come funziona l’ortodonzia invisibile?
Proprio come il vecchio apparecchio per i denti, anche i dispositivi ortodontici invisibili esercitano una pressione sui denti, facendoli spostare progressivamente nella loro giusta posizione.
Quello che cambia è proprio l’invisibilità degli allineatori ortodontici, costruiti con materiali d’avanguardia e di qualità, e posizionati con metodiche precise e altamente professionali.
Grazie a questi allineatori è possibile risolvere i problemi estetici dei pazienti in modo discreto e riservato.
Le due tipologie di ortodonzia invisibile e quanto bisogna tenere l’apparecchio
Solo dopo un’accurata visita lo specialista potrà decidere quale tipologia di intervento di ortodonzia invisibile è più adatto per risolvere il problema del paziente.
Ne esistono principalmente due: quella fissa e quella rimovibile.
La prima si avvale di strumenti come l’apparecchio in ceramica o in zaffiro, entrambi corredati da brackets estetici posti sulla parte anteriore dei denti oppure di apparecchio linguale nel quale i brackets si trovano invece sul retro dei denti.
In questo caso l’applicazione dell’apparecchio è fissa e deve essere eseguita da uno specialista. Anche la rimozione è sempre opera dell’ortodontista.
Nell’ortodonzia invisibile rimovibile invece gli allineatori trasparenti possono essere rimossi in autonomia dal paziente quando, ad esempio, si deve procedere alla pulizia dei denti e della bocca.
In media, un trattamento ortodontico invisibile può durare dai 6 ai tre anni.
Esistono naturalmente casi che possono essere risolti in meno tempo e altri che invece richiedono tempistiche più lunghe.
Gli altri strumenti dell’ortodonzia invisibile
Utilizzare l’ortodonzia invisibile, oltre che un vantaggio estetico immediato al paziente, consente anche di “toccare con mano” il risultato che si otterrà una volta completato il trattamento.
Grazie alle innovative tecniche computerizzate – disponibili solo nei centri specializzati più all’avanguardia – è possibile visionare in anteprima il video in 3D del trattamento con tutti i movimenti necessari per raggiungere il risultato finale auspicato dal paziente.
Il percorso terapeutico si avvale solitamente anche di alcune app che, gestite dal degente, consentono all’ortodontista di seguire l’evolversi della situazione senza la necessità di visite frequenti.
Grazie alle foto e ai messaggi del paziente, infatti, il professionista sarà in grado di stabilire se l’intervento procede nel migliore dei modi e sarà possibile anche ricevere delle notifiche per ricordarsi di cambiare gli allineatori.
Gli allineatori per i casi più complessi
Non soltanto interventi che servono a migliorare l’aspetto estetico della dentatura, l’ortodonzia invisibile – grazie al suo innovativo sistema di allineatori – è in grado anche di trattare casi complessi come malocclusioni e problematiche moderate e gravi senza l’ausilio di dispositivi invasivi o metodiche chirurgiche.